una performance teatrale a più voci
scritta e diretta da
Luciano Melchionna
Ascolto la pancia. E imparo a comprendere perché trema, quando trema. Non sempre è paura. Non sempre è amore per come crediamo debba essere. A volte è languore, insofferenza, impazienza. Altre volte desiderio di cambiamento, di crescita, voglia di prendersi ogni tanto per mano e di guardare il mondo in compagnia. Altre volte ancora è incoscienza pura che preme da dentro: c’è bisogno anche di quella, per vivere e non sopravvivere soltanto. Annusando il mondo. Pericolosi. Liberi. In ascolto. Come la meravigliosa e rara tenerezza che ha bisogno dei suoi tempi e del suo respiro, non possiamo imporle i nostri. Neanche in buona fede. Neanche se dettati da qualcosa di più grande di noi, solo perché passato e futuro incombono. Non possiamo decidere noi, soffocando lo slancio e le sue declinazioni. Altrimenti si brucia come carta velina e si trasforma in una rete fitta fitta: il controllo. Il dovere. L’ovvio. Su un terreno apparentemente sicuro perché già tracciato… ma con mille trappole. E la pancia trema allora, eccome se trema, perché non si fida. Si trasforma in malessere la tenerezza, passando per la delusione. Contatta la morte, la tenerezza, senza riuscire a sentirne la bellezza però. Il conforto. L’abbraccio che basta e avanza, invece, per cominciare ciò che sappiamo non finirà mai, se comincia. Perché comincia, e non si spegne la scintilla se lasciamo soffiare il vento. Comincia e ricomincia. In qualsiasi forma. Tranne quella che, ‘a prescindere’, crediamo di dovergli dare.
Una performance corale intensa, emozionante, poetica. Urgente.
“Con gli occhi trasparenti resto qui a sognare. Con l’anima confusa proverò a volare. Le fiabe nelle unghie a forza di graffiare. Teniamoci per mano ora, poi si muore.”
Luciano Melchionna
con
Teresa Accarino Manuela Allard Davide Cristiano Rosanna De Bonis Pupetta Di Nardo Chiara Giordano Simona Lombardi Daniele Nocerino Alessio Palumbo Pietro Paolo Parisi Francesca Pelella Roberta Richiello Miryam Sileo Manuel Stabile Emanuele Verlezza
Musiche a cura di Riccardo Regoli
Aiuto regista Francesca Pelella