
Un Ponte Per Due
Antonello Costa e Paolo Caiazzo in
Un Ponte Per Due
una commedia di Antonello Costa e Paolo Caiazzo
regia Paolo Caiazzo
In piena notte, sul Tower Bridge di Londra, un uomo in frack scavalca il parapetto per buttarsi nelle gelide acque del Tamigi. E’ quasi sul punto di lanciarsi quando un passante lo ferma e tenta di dissuaderlo. Entrambi sono emigranti italiani e l’aspirante suicida decide di sospendere l’atto per raccontare la sua disperazione.
Antonello di origini siciliane, da 10 anni ha aperto una Rosticceria specializzata in Arancini, ma il vizio del gioco lo ha indebitato a tal punto da essere minacciato dagli strozzini londinesi. Non vedendo una via di uscita decide di sacrificare la sua vita per salvare la famiglia.
Paolo invece, napoletano di nascita, si è trasferito qualche anno prima nella capitale inglese aprendo una succursale di una storica pizzeria di famiglia. Anche lui ha problemi economici, sentimentali e di famiglia ed esponendoli al connazionale si rende conto che, forse, ha più motivazioni dell’altro e decide così di scavalcare il parapetto.
La situazione si ribalta ma Antonello non riesce a far desistere l’altro fino a quando l’arrivo di due poliziotti di ronda intimorisce Paolo che rientra nei margini di sicurezza. Una volta allontanati i poliziotti decidono di tuffarsi insieme, ma con calma. Vale la pena di cogliere l’occasione e di continuare quella piacevole ed “ultima” chiacchierata.
Si confessano così in maniera sincera e profonda e, per esorcizzare le proprie disgrazie, le raccontano come una esilarante gara di sfiga.
Il rintocco del Big Ben segna il passare del tempo e l’appetito richiede la chiamata ad un rider, anche e solo per il capriccio di voler morire a stomaco pieno! Ad interrompere puntualmente i vari tentativi di suicidio ci saranno irruzioni di una serie di personaggi, stranamente somiglianti tra loro fino all’arrivo un’influencer decisa a riprendere il suicidio per un botto di visualizzazioni.
NOTE DI REGIA
Paolo Caiazzo dirige una commedia brillante dal ritmo serrato e dai toni profondamente umani. Una riflessione ironica sulle fragilità contemporanee, tra crisi personali e ossessione per i social, raccontata con il talento di due grandi protagonisti della comicità italiana.